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Camminalabruzzo…il circuito che premia la voglia di benessere

Di Daniela Montalbano(ASD camina con noi –Pescara)

Datemi un logo e solleverò il mondo! Magari il mondo è un po’ esagerato,ma sicuramente questo circuito dedicato alla camminata nordica e naturale è destinato a cambiare l’approccio culturale con l’attività sportiva. La prima edizione di camminalabruzzo nasce all’interno del prestigioso circuito podistico corrilabruzzo e dalla tenace volontà dei suoi fondatori. Lo sport è portatore sano di valori enormi e i suoi benefici sia fisici che psicofisici sono enormi.

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Ma con questo circuito dedicato al mondo dei cammini si apre la strada per una nuova qualità di vita per tutti. La scelta delle tappe è stata sofferta il nostro Abruzzo è ricco di luoghi meravigliosi e magici, ma speriamo di aver scelto al meglio. Meglio per far accostare tutti alla voglia di camminare e di portare questa attività vecchia come l’uomo alla portata di tutti. C’è il senso della competizione e per la prima volta in Abruzzo il Nordic walking ha una sua gara. C’è la voglia di scoprire ,passo dopo passo,la regione più verde d’europa :l’Abruzzo. C’è soprattutto la voglia di presentare il camminare come farmaco green per portare nel nostro quotidiano una ventata di benessere.  Mi sento di riportare l’incipit dell’articolo a firma del presidente dell’ANIAD Abruzzo ,importante testimonial salute per l’edizione 2017 del corrilabruzzo e camminalabruzzo…Aniad Abruzzo nasce per spiegare con i fatti e non con le parole , quanto la pratica sportiva sia importante ai fini del benessere fisico e psicologico. Come l’ANIAD anche Camminalabruzzo nasce per dimostrare con i fatti che la salute e il benessere sono i traguardi che lo sport vuole tagliare e che il premio più ambito è una ottima qualità di vita Corrilabruzzo e camminalabruzzo insieme per far vincere lo sport e la salute .

7 cammini e due categorie: nordic walking e walker
7 perle d’Abruzzo per camminare insieme
7 occasioni per promuovere l’attività fisica

Calendario
7 Maggio Caramanico
25 Giugno Teramo
02 Luglio Rapino
14 Agosto Lettomanoppello
27 Agosto Ortona
17 Settembre Castellalto
1 Ottobre Vasto

GIOSPORT AL FIANCO DI “CORRILABRUZZO” ANCHE PER IL 2017

di Gianni Roveda (Runners Tordino)

Si, questo articolo è esattamente quello che sembra: voglio fare pubblicità e far conoscere il nostro MAIN SPONSOR per la stagione 2017. Il Corrilabruzzo si basa esclusivamente sul contributo volontario delle società iscritte e sul supporto degli sponsor, per cui sembra quantomeno doveroso ringraziare pubblicamente chi da al movimento un aiuto appassionato e consistente.

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Io stesso non conoscevo Giosport e, alla luce anche della mia formazione “economica”, ho voluto approfondire una storia di successo che appartiene al nostro territorio e, più in generale, alla galassia delle piccole e medie imprese che caratterizzano e sostengono il tessuto economico italiano.

L’azienda ruota intorno alla storia di successo dei fratelli Giovanni e Dario Di Girolamo che hanno voluto investire nel mondo dell’abbigliamento sportivo trasformando una passione in una professione, coadiuvati dal responsabile commerciale Rodolfo Palmadessa e da un team di grafici e produttori che danno un servizio completo in termini di personalizzazione e produzione dei capi sportivi con focus su atletica e Triathlon.

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HO CORSO UN’ALTRA MARATONA. MA PERCHE’?

ZIBALDONE - di Gianni Roveda (Runners Tordino)

Spesso leggo di imprese eroiche e racconti epici riguardanti atleti che corrono e terminano una maratona. Leggendo i resoconti sembra che poche imprese siano così epiche e sfidanti: quasi come le sette fatiche di Ercole, la campagna di Russia o una domenica pomeriggio all’IKEA con la fidanzata.

Ho provato a pensarci a partire dalla mia esperienza.

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La prima domenica di Aprile decido di correre la maratona di Milano. Non perché mi piaccia particolarmente la location (sebbene io sia di origini milanesi) né per qualche motivazione particolare: solo perché la settimana successiva ero già a Milano per partecipare al Salone del Mobile ed era il periodo giusto per fare una maratona.

Organizzazione impeccabile, tante iniziative collaterali, percorso facile, giornata fresca e temperatura perfetta hanno fatto si che l’evento fosse un autentico successo. Concludo la maratona in tre ore e cinquanta minuti, soddisfatto, stanco, e con un dignitoso “negative split” dettato non da qualche strategia di gara ma dal fatto che al trentesimo km desideravo far finire la sofferenza il prima possibile.

E niente, alla fine per circa 40 km passo il tempo a chiedermi per quale remoto motivo decido di sottoporre il mio corpo ad uno stress prolungato costringendolo a quasi 4 ore di corsa, oltretutto pagando per farlo. Credo che le motivazioni “nobili” alla fine siano solo una scusa. Ho provato a pensarci senza troppe illusioni

“Lo faccio per stare bene”. La verità è che correre per 4 ore di fila e per 40 km non fa bene. Fa male. Alla fine fa male tutto, sei stanco da morire, hai le visioni della madonna di Czestochowa, bestemmi in lingue morte per gli ultimi chilometri e giuri che non lo rifarai. Per “stare bene” basterebbe quello che i medici scrivono sulle confezioni degli integratori: una “regolare attività fisica”.

“E’ una sfida con me stesso”. Va bene, la prima volta. Ma poi? Alla quarta, quinta, decima maratona credo che più che sfidare te stesso voglia vedere se riesci a non collassare prima.

“Mi piace”. No dai, non scherziamo. O siamo una massa di sadomasochisti o NON può piacere sottoporsi ad una preparazione plurisettimanale da 300 km al mese per prepararsi a soffrire per 42 km. Piace trombare. Piace un panorama. Piace mangiare e bere. Piace il relax, la meditazione, dormire, la grigliata… la Maratona NON può “piacere”.

“Le endorfine”. Bene. Quando ero giovane le “endorfine” le prendevo dalla cannabis, poi, crescendo, dalla maratona che così è più etico e socialmente accettabile. Ci può stare. Però alla fine basterebbe un’ora intensa di attività o farsi le canne di nascosto!

E allora?

CAMPIONATO ITALIANO FIDAL 100 KM SU STRADA 2017 - SEREGNO (MB)

di Maurizio Tucci (U.S. Acli Marathon Club Chieti)

Domenica 26 Marzo 2017 il Comune di Seregno, cittadina della nuova provincia di Monza e Brianza, in collaborazione con ASD Runners Desio ha organizzato la 100 Chilometri su strada inserita nel Calendario Nazionale FIDAL e IUTA che ha visto sui nastri di partenza circa 150 corridori pronti a sfidarsi in una distanza impronunciabile!!!! La Cento Chilometri prevedeva, infatti, un giro di 20 Km da ripetere per ben 5 volte transitando sul territorio dei Comuni brianzoli quali Seregno, Cabiate, Carate Brianza, Verano Brianza ed infine Giussano.

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A vincere un “Extra Terrestre”, lo svedese Andrè Rangelind che ha impiegato 6 ore e 54 minuti per percorrere con una regolarità impressionante l’intera distanza, pianeggiante quanto si vuole ma dura e sfidante anche per chi è allenato come lui. Il clima mite è stato semmai un nemico in più, tanto che una trentina di atleti si è vista costretta al ritiro, sicuramente con l’idea fissa di riprovarci presto… I “Finishers” si susseguono di circa 10 minuti finchè in dirittura d’arrivo si materializza un personaggio conosciuto nel Circuito del Corrilabruzzo….il teatino Maurizio Di Paolo della U.S. Acli Marathon Chieti chiude infatti al 7° posto assoluto in 7 h, 49’ e 4” sorprendendo i runners d’alta Italia ma non il sottoscritto: ad impreziosire la sua eccezionale prestazione arriva la 1^ Posizione nella Categoria M45 che lo porta sul palco dei vincitori ad indossare la prestigiosa maglietta tricolore di Campione Italiano. Complimenti a Maurizio che ha dato lustro alla sua società ed a tutto lo sport abruzzese, riuscendo ad ottenere con mille sacrifici dei risultati fantastici!!! Personalmente l’ho sentito appena dopo la gara e con la sua semplicità mi ha sorpreso ancora una volta: sorteggiato infatti per il controllo antidoping, era contentissimo di essere stato scelto nonostante la lunga attesa e le lungaggini burocratiche che controlli del genere impongono. E poi ancora un abruzzese, Fiadone Antonio del Gruppo Podistico Il Crampo arriva sul traguardo di Seregno con una prestazione da incorniciare anticipando di circa 20 minuti l’arrivo della 1^ Assoluta Antje Krause…ma tutti gli altri arrivati fino all’ultimo meritano comunque la nostra ammirazione e perché no…la nostra invidia…

Ad maiora!

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