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San Pietro Avellana XIII Trofeo “Re Faione”

Di Nubia Stella (Podistica San Salvo)

Già molto è stato detto di questa gara, io vi parlerò del comune di San Pietro Avellana in provincia di Isernia

che conta circa 496 abitanti. Si trova a 960 metri di altitudine ed è noto per essere la patria del Tartufo Bianco; la sua produzione si aggira intorno al 40% della produzione nazionale, questo dovuto all’abbondanza di sorgenti e corsi d’acqua, alla particolarità del terreno e alla natura incontaminata. San Pietro Avellana fa parte di un consorzio di sette comuni, chiamato Assomab. Il territorio comprende 25.000 ettari di terreni diventati riserva UNESCO, grazie al grande impegno degli abitanti e amministrazioni locali che hanno saputo trovare la strada per valorizzare il territorio.

panorama

La gara intitolata “Re Fajone” deve l’origine del nome ad un faggio secolare che si trovava nella riserva di Montedimezzo nel comune di Vastogirardi. Alto pressoché 40metri complessivamente e con una circonferenza di quasi sette metri, con un’età di 500 anni che purtroppo reso fragile da una malattia, non ha resistito alle varie intemperie abbattutesi nel paese a fine novembre nel 2017. In estate si organizzavano escursioni per visitarlo e rientrava nei programmi delle visite delle scolaresche che circondavano il mitico albero con un girotondo, occorrevano minimo otto persone. Era il baricentro della storia e della tradizione dell’alto molise, e con la sua caduta è tramontato un simbolo, che rimarrà per sempre nella storia.

70

San Pietro Avellana fu minato e distrutto dai tedeschi nel 1943, durante la seconda guerra mondiale e per questo è stato insignito qualche anno fa della medaglia d'argento al merito civile. Nella parte alta del paese troviamo il "Museo Civico Archeologico, organizzato in tre edifici su di un’area di 1000 metri quadri. La prima sezione ospita la demoetnoantropologia (arti, costumi, tradizioni e mestieri come calzolaio boscaiolo caseario, sellario, falegname muratore ecc.).

tronco rotto

La seconda parte, quello archeologico, espone corredi provenienti da sepolture della necropoli del Giovane Guerriero e della Principessa Bambina. IL museo rimarrà aperto per l’intera giornata per chi volesse visitarlo. Possiamo visitare La Fonte Grande, La Chiesa Madre, eretta sul vecchio monastero e l'Eremo di Sant'Amico, nell'omonimo bosco, dove per l'occasione si sta organizzando la passeggiata e la non competitiva il giorno della gara.

Non ci resta che prendere il pulmann del “Corrilabruzzo” per correre e visitare questo bel paesello ricco di storia e di cultura.

2019 07 14 San Pietro Avellana01

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