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La nascita del Corrilabruzzo

Scritto da Super User. Inserito in Articoli

Di Nubia Stella

Raccontata da Rocco Marcucci, coordinatore del Corrilabruzzo.

"Il Corrilabruzzo è nato da una mezza litigata: stavamo a Lanciano in centro dove c'era la partenza della StraLanciano ed eravamo presenti: Bomba Renato, Guido Catenaro, io, il presidente della società di Fara San Martino, Roberto Paoletti, Pietro Barbierato, Carlo Frutti e Vincenzo Micolucci.

Condividevamo il nostro dissenso verso la Fidal perché una domenica c'erano tante gare e un'altra domenica non c'era nessuna gara, problemi che ancora oggi ci sono a distanza di 36 anni.

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Parlando ci venne l'idea del Corrilabruzzo, subito sposata da Guido Catenaro. Facemmo un elenco di gare e così stabilimmo un calendario, ad esempio, Lanciano ad ottobre, Chieti a settembre e così via. Organizzammo una premiazione finale, cioè ogni squadra donava ad ogni gara tre premi e alla fine dell'anno facemmo la premiazione, così nacque la prima edizione del Corrilabruzzo. L'idea piacque tanto e la maggior parte del merito va a Guido Catenaro, faceva le classifiche, segnava tutto, insomma un vulcano. La casualità volle che io avendo avuto un'azienda e dovendo fare regali di Natale ai miei clienti, mi rivolsi ad un mio amico di Parma che era di Langhirano, Il paese dei prosciutti e mi consigliò di comprarli, mi diede il numero di telefono, chiamai l’azienda e mi disse che i migliori prosciutti erano lì, ma i prezzi erano troppo alti per le nostre tasche e allora mi consigliò di prendere la spalla che costava meno. Accettai, avevo il camionista che me li trasportava gratuitamente, i prezzi erano favolosi e così i componenti del Corrilabruzzo accettarono di darli come premi a fine anno e da lì nacque il rito della premiazione con i prosciutti. L’idea piacque tantissimo e così si protrasse dalla seconda o terza edizione, fino a qualche anno fa.

Purtroppo il Covid ha azzerato tante famiglie, tante aziende, ha portato tanti lutti e tante lacrime, ma il Corrilabruzzo sta rinascendo dopo il covid con le stesse persone che lo hanno creato tanti anni fa.

Ripartiamo da zero con tanta volontà, ma con la speranza che il futuro possa essere migliore, ripartiamo con i prosciutti come 36 anni fa e lavoreremo in maniera tale che il 2023 sia l'anno del rilancio del Corrilabruzzo”.

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