TAGLIACOZZO e Dante Alighieri
di CORRILABRUZZOPRINT
Tagliacozzo è uno dei 100 borghi più belli d’Italia.
Il nome della cittadina, quella più accreditata, fa derivare il toponimo da due termini latini Talus e Cotium, ovvero taglio nella roccia. Il borgo, infatti, si è sviluppato lungo la fenditura che taglia in due il monte Civita. Tagliacozzo è legato a uno degli eventi più importanti del Medioevo: la battaglia, nel 1268, tra Corradino di Svevia e Carlo D'Angiò, che segnò la fine della dinastia sveva in Italia e del sogno, a lungo accarezzato, dal grande Federico II, nonno di Corradino, così tanto innamorato del nostro Paese, da trasferire la capitale dell'Impero dalla Germania in Sicilia. La battaglia si svolse nei Piani Palentini , tra Scurcola Marsicana e Avezzano, ma Dante, nel ricordarla, nella Commedia, dà come punto di riferimento Tagliacozzo, allora città più importante della Marsica: "E là da Tagliacozzo/, dove senz'armi vinse il vecchio Alardo.
E’ un’emozione passeggiare nella zona antica di Tagliacozzo. Si passa da una piazza meravigliosa, tra le più armoniche e scenografiche del Centro Italia, a viuzze che danno la sensazione di ritornare indietro di qualche secolo. Ogni casa, ogni apertura è sormontata da un frontone, piccolo o più grande, rovinato dagli anni o ancora in buono stato, indizio spesso di un’importante casata o di un’attività artigiana. Ci si imbatte poi in un angolo di natura amena, con un fiume che precipita dall’alto e che si incunea, dopo un centinaio di metri, in un cunicolo sotterraneo, mentre sulla sua destra si innalza una pineta che invita il viandante a percorrerla in salita, verso la vetta del monte. Da un’altra parte ci si ritrova dinanzi la facciata di una Chiesa, sulla quale campeggia uno splendido rosone, ricco d’arte e di sacralità. Pochi passi e si ammira una scalinata che si avvolge a gradini bassi e larghi, dalla quale ci si attende quasi di veder discendere gli antichi abitanti, in abiti da festa, per recarsi alla messa domenicale. E che dire di un’immagine da cartolina che ti prende dentro quando varchi l’archetto romano e ti trovi ad ammirare case abbarbicate alla roccia, fin su la cima della stessa? Allora capisci davvero di essere in un luogo unico ed irripetibile, testimone di secoli di storia e di tradizioni.
Il 1 AGOSTO , questo posto incantato ospiterà la NIGHTRACE, la corsa più luminosa dell’estate, una manifestazione straordinariamente fantastica.
Sempre sul sito del comune di Tagliacozzo troviamo una curiosità il 1 agosto alle 22 e 30 quando finita la gara, ci sediamo nella imponente Piazza dell’Obelisco.
La USCETTA, il caratteristico flusso d’aria fredda che, inevitabilmente, a quell’ora, attraversando la fenditura di roccia che da il nome al paese, giunge nella piazza a ricordare che ci si trova comunque a 750 metri sul mare e a riportare alla mente i paesaggi rupestri, battuti dal vento, tipici di queste zone.
Non a caso, all’angolo di quella stessa piazza, su di un muro annoso, spicca una incisione che ricorda come “Il 28 maggio 1723 fioccò (nevicò) a Tagliacozzo”.